Conte Lucio
Qualifica: IGT Venezia Giulia
Zona di produzione: Comune di Farra d’Isonzo (GO)
Clima: Caratterizzato da forti escursioni termiche tra giorno e notte
Terreno: Calcareo con presenza di ghiaie
Altitudine: 50 m s.l.m.
Vitigni: Pinot Grigio
Resa di produzione: 80 q.li/ha
Età media delle viti: 60 anni
Tecnica di vinificazione: Fermentazione termoregolata
Invecchiamento: In acciaio per 5 mesi
Affinamento: In legno per 5 mesi e poi in bottiglia per 5 mesi
Colore: colore Ramato elegante intenso
Olfatto: Fiori quali acacia e ginestra, seguono note di mela e agrumi dolci
Sapore: Sapido e strutturato, esprime un buon equilibrio e freschezza
Gradazione alcolica: 13% vol.
Temperatura di servizio: 13-14 °C
Conservazione: Bottiglia coricata in ambiente a temp. costante 16-18 °C
Abbinamento: Terrina di pesce, tortino di acciughe fresche, spaghetti al ragù di totani, pesce al cartoccio, filetto di orata ottimo con il cacciucco.
Affascinante nel suo colore intenso fra il ramato e l’oro antico, lascia davvero senza parole appena lo si accosta al naso, un tripudio di sensazioni complesse ed emozionanti, straordinario il richiamo al cachi vanigliato (ne ho mangiati due squisiti proprio ieri, per giunta con la stessa tonalità di colore), poi al pompelmo rosa, alla maracuja, al mango, con richiami al miele di castagno, fino alla frutta secca, al mallo di noce, ma si possono cogliere anche delicate speziature orientali e una spinta minerale quasi ferrosa. In bocca è semplicemente travolgente, pieno, ricco, fresco e morbido al contempo, con una persistenza lunghissima e fitta, sapida, avvolgente. Davvero un gran bel vino che si può apprezzare prima di tutto da solo, ma non disdegna certo di accompagnare, avendo cura di non servirlo troppo freddo (13-14 °C è l’ideale), piatti prevalentemente a base di pesce o, ancora meglio, crostacei, ma si possono sperimentare anche alternative, zuppa di cipolle, passatelli in bisque di scampi, gnocchi di zucca, spaghettini ai calamaretti, grigliata di crostacei, astice in salsa al peperone.