Vento dell’Est
Denominazione: IGT Venezia Giulia
Uvaggio: Picolit 100%
Vendemmia: Raccolto nel mese di Ottobre pressatura a Dicembre
Vinificazione: Le uve raccolte in cassetta vengono selezionate e messe ad appassire sui cannicci in un ambiente fresco, asciutto e ventilato per circa tre mesi. Mani pazienti, con grande attenzione separano il raspo dagli acini che poi vengono portati in pressa per una pressatura soffice, da qui dopo la divisione dalla buccia, il prezioso mosto viene fatto fermentare in caratelli di rovere per 30 giorni per passare successivamente nei caratelli di affinamento.
Gradazione: 15% vol. circa
Affinamento: Caratelli di rovere francese da 120 litri
Abbinamento: Lo dicono classico vino da dessert ma è troppo aristocratico per degnare accoppiamenti. È vino da dopo pasto e da meditazione.
Eccoci al primo assaggio di questo vino dolce IGT ottenuto da uve Picolit appassite sui cannicci in ambiente fresco e aerato per tre mesi; gli acini vengono sparati dai raspi manualmente per poi subire una pressatura soffice e successiva fermentazione in caratelli da 120 litri di rovere francese per 30 giorni, a cui segue un affinamento in altri caratelli. Presenta un bel colore oro antico con venature di topazio, bouquet intenso e suggestivo con note di albicocca in confettura, scorza d’arancia candita, dattero, mandorla tostata, fichi secchi e al forno, uva passa, speziatura di cardamomo, pepe bianco, toni fumé e di pietra focaia. In bocca è dolce ma supportato da ottima spalla acida, altrettanto intenso e avvolgente, sapido lunghissimo e di grande equilibrio, con note tostate dolci, spezie e ancora frutta secca, finale che richiama la mandorla e l’albicocca. Ideale come vino da meditazione, si può accostare a crostate, biscotti secchi, ma si può provare anche con bavarese, pannacotta al caffè, crema inglese o chantilly.